Atomomihani
domenica 10 luglio 2016
Papa: «Dio ci dirà: quel migrante che tanti volevano cacciare ero io»
Alla fine saremo giudicati sulle opere di misericordia. Il Signore potrà
dirci: ma tu, ti ricordi quella volta sulla strada da Gerusalemme a Gerico?
Quell’uomo trovato mezzo morto ero io. Ti ricordi? Quel bambino
affamato ero io. Ti ricordi? Quel migrante che tanti vogliono cacciare
ero io. Quei nonni soli, abbandonati nelle case di riposo, ero io.
Quell’ammalato solo in ospedale, che nessuno va a trovare, ero io».
Questo è stato il messaggio lanciato da Papa Francesco nell’Angelus
domenicale.
domenica 27 marzo 2016
Musei aperti a Pasquetta, ecco cosa visitare
Per chi vuole trasformare il week end
pasquale in un'occasione di arte e cultura le occasioni non mancano. La
Tomba di Dante, per esempio, che fino alla fine di marzo viene chiusa
alle 16 (come è accaduto anche ieri, per la delusione di molti
visitatori), sarà aperta nelle giornate di domenica 27 e lunedì 28 fino
alle 18. Stessa cosa per il Museo Dantesco, che solitamente al lunedì è
chiuso. Da venerdì 1 aprile entrerà poi in vigore l’orario estivo. La
Tomba di Dante sarà aperta dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 18. Il
Museo Dantesco dal martedì alle domenica dalle 10 alle 18 (chiuso il
lunedì).
Orari di apertura e visite guidate e laboratori anche al Mar dove è in corso la mostra “La seduzione dell’antico- Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto”. In particolare sono confermate le visite guidate di domenica 27 marzo alle 16.30 e anche per lunedì 28 con una tariffa unica di 14 euro (su prenotazione al numero 0544-482487). Nelle giornate di sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 marzo il Museo d’Arte della città di Ravenna osserva il seguente orario: 9.00 - 19.00 la biglietteria chiude alle ore 18.00
Orari di apertura e visite guidate e laboratori anche al Mar dove è in corso la mostra “La seduzione dell’antico- Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto”. In particolare sono confermate le visite guidate di domenica 27 marzo alle 16.30 e anche per lunedì 28 con una tariffa unica di 14 euro (su prenotazione al numero 0544-482487). Nelle giornate di sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 marzo il Museo d’Arte della città di Ravenna osserva il seguente orario: 9.00 - 19.00 la biglietteria chiude alle ore 18.00
E naturalmente non manca l'offerta di
RavennAntica che per il giorno di Pasqua propone ai bambini tra i 5 e
gli 11 anni “Caccia all'indizio, una divertente visita guidata
all'interno del Museo”, ossia dentro il museo Tamo nel complesso di San
Nicolò in via Rondinelli (Info e prenotazioni: 0544.213371 Tamo), mentre
presso il sito archeologico dell’Antico Porto di Classe, aperto la
scorsa estate in via Marabina 7 a Classe, domenica 27 marzo alle 11 e
alle 16 e lunedì 28 marzo alle 16 l’ingresso e la visita guidata a cura
del personale di RavennAntica sono proposte alla tariffa unica di 7
euro. Si consiglia la prenotazione: 0544 478100. Infine, va ricordato
che per Pasqua e Pasquetta tutti i siti gestiti dalla Fondazione
RavennAntica , quindi anche la splendida Domus dei tappeti di pietra,
osserveranno orario continuato dalle 10 alle 18.30.
Apertura e festa anche al museo NatuRa al Palazzone di Sant'Alberto dove il
giorno di Pasqua e di Pasquetta il Museo sarà aperto dalle 9.30 alle
13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, per tutta la giornata sarà possibile
visitare il Museo e scoprire le collezioni dedicate agli animali e alla
natura. Sarà inoltre possibile usufruire del servizio di noleggio bici e
binocoli e raccogliere informazioni e cartine gratuite su percorsi nel
Parco del Delta del Po. In queste giornate sarà inoltre visitabile la
mostra “Il Delta, uno scrigno di biodiversità”, una raccolta di scatti
attraverso cui Loris Costa ci racconta la ricchezza di un ambiente e
l’intensa vita degli animali nel Delta impegnati nella ricerca di cibo,
nel corteggiamento e nella cura delle prole. Lunedì 28 marzo alle ore 10 inoltre partirà dal Museo NatuRa di Sant’Alberto un tour in bicicletta alla scoperta dei Fenicotteri
che permetterà di immergersi nel paesaggio d’acque del Parco del Delta
del Po tra il fiume Reno e la Valli Meridionali di Comacchio, alla
scoperta di paesaggi, flora e fauna di questa porzione di Parco. Per
partecipare è obbligatoria la prenotazione entro il giorno precedente
l’attività, è previsto un costo a partecipante di 9 euro comprensivo del
noleggio di binocolo e bicicletta e del traghetto sul fiume Reno. Il
percorso, di circa 3 ore, è facile e adatto a tutti. (Info e prenotazioni: segreteria Museo NatuRa 0544 528710, 529260).
venerdì 11 ottobre 2013
Vietato il metodo Stamina, Vannoni vuole andare in America
Stop alla sperimentazione del metodo Stamina. Il ministro della Salute
ha deciso, dopo la bocciatura del comitato scientifico, che la cura che
utilizza cellule staminali mesenchimali, ovvero del midollo osseo, non
deve essere ulteriormente testata.
Nel documento di presa d'atto, il ministero ha spiegato che la decisione è stata presa considerando il parere del Comitato scientifico - e quello successivo dell'avvocatura dello Stato - che era giunto alla conclusione che il metodo è caratterizzato da "potenziali rischi, inadeguata descrizione e insufficiente definizione del prodotto". In sostanza, ci si ferma perché il metodo "è pericoloso per la salute dei pazienti", ha detto il ministro. Le scelte, ha aggiunto la Lorenzin "vanno prese sulla base dei fatti e non delle emozioni. Ci siamo fatti guidare dalle emozioni derogando alle norme sulla sperimentazione in Parlamento e stanziando tre milioni", spiegando poi di avere intenzione di destinare quei soldi alle malattie rare. Per quanto riguarda i pazienti attualmente in trattamento a Brescia, per sapere se potranno continuare la terapia, bisognerà attendere il giudizio del Tar della Lombardia.
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation e ideatore della cura, non l'ha presa bene: "Non è il metodo Stamina ad essere pericoloso per i malati, bensì il ministro Lorenzin e chi sta gestendo così male questa situazione, a fronte di una legge votata dal Parlamento che stabilisce l'avvio della sperimentazione", ha detto, annunciando di voler fare ricorso in sede europea e proseguire la sperimentazione negli Stati Uniti. Mentre Guido De Barros, papà della piccola Sofia, ha parlato di pantomima a danno di chi vive una realtà di una malattia incurabile, restando senza terapia alternativa.
Nel documento di presa d'atto, il ministero ha spiegato che la decisione è stata presa considerando il parere del Comitato scientifico - e quello successivo dell'avvocatura dello Stato - che era giunto alla conclusione che il metodo è caratterizzato da "potenziali rischi, inadeguata descrizione e insufficiente definizione del prodotto". In sostanza, ci si ferma perché il metodo "è pericoloso per la salute dei pazienti", ha detto il ministro. Le scelte, ha aggiunto la Lorenzin "vanno prese sulla base dei fatti e non delle emozioni. Ci siamo fatti guidare dalle emozioni derogando alle norme sulla sperimentazione in Parlamento e stanziando tre milioni", spiegando poi di avere intenzione di destinare quei soldi alle malattie rare. Per quanto riguarda i pazienti attualmente in trattamento a Brescia, per sapere se potranno continuare la terapia, bisognerà attendere il giudizio del Tar della Lombardia.
Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation e ideatore della cura, non l'ha presa bene: "Non è il metodo Stamina ad essere pericoloso per i malati, bensì il ministro Lorenzin e chi sta gestendo così male questa situazione, a fronte di una legge votata dal Parlamento che stabilisce l'avvio della sperimentazione", ha detto, annunciando di voler fare ricorso in sede europea e proseguire la sperimentazione negli Stati Uniti. Mentre Guido De Barros, papà della piccola Sofia, ha parlato di pantomima a danno di chi vive una realtà di una malattia incurabile, restando senza terapia alternativa.
martedì 8 ottobre 2013
Il Governo taglia le tasse e promette 300 euro in più in busta paga
Fino a trecento euro in più in busta paga. Tanto pesa l'ipotetico
intervento sul cuneo fiscale da 2,5 miliardi di euro promesso dal
Governo. Se per le imprese si profila un incentivo per quelle che
intendono assumere o investire; per i lavoratori l'unica via sembra
quella di un bonus sullo stipendio, ovvero una tredicesima più pesante
dall'anno prossimo.
Gli interessati, tra lavoratori e pensionati sono 36,281 milioni per un beneficio pro capite di circa 1.040 euro. Aumentando di 2-3 miliardi di euro la dotazione di queste detrazioni si avrebbe un beneficio secco medio per ciascuno di 70-80 euro l'anno. Il primo appuntamento per verificare come intervenire è fissato il 7 ottobre, quando il governo ha in agenda l'incontro coi sindacati. Nei giorni successivi toccherà agli imprenditori.
È presumibile che, del possibile intervento di 4-5 miliardi nella legge di stabilità, metà sia destinato ai lavoratori e metà alle imprese. Secondo fonti sindacali, si può calcolare più o meno per ogni 100 euro di aumento medio di stipendio, attraverso l'aumento delle detrazioni Irpef sul lavoro dipendente, circa 1 miliardo di spesa. Ma tra le ipotesi potrebbero esserci anche quelle di mettere un tetto al reddito, per usufruire delle detrazioni. E poi c'è il capitolo pensionati, visto che i sindacati potrebbero chiedere che il sostegno riguardi anche i loro assegni, soprattutto per le somme più basse.
Gli interessati, tra lavoratori e pensionati sono 36,281 milioni per un beneficio pro capite di circa 1.040 euro. Aumentando di 2-3 miliardi di euro la dotazione di queste detrazioni si avrebbe un beneficio secco medio per ciascuno di 70-80 euro l'anno. Il primo appuntamento per verificare come intervenire è fissato il 7 ottobre, quando il governo ha in agenda l'incontro coi sindacati. Nei giorni successivi toccherà agli imprenditori.
È presumibile che, del possibile intervento di 4-5 miliardi nella legge di stabilità, metà sia destinato ai lavoratori e metà alle imprese. Secondo fonti sindacali, si può calcolare più o meno per ogni 100 euro di aumento medio di stipendio, attraverso l'aumento delle detrazioni Irpef sul lavoro dipendente, circa 1 miliardo di spesa. Ma tra le ipotesi potrebbero esserci anche quelle di mettere un tetto al reddito, per usufruire delle detrazioni. E poi c'è il capitolo pensionati, visto che i sindacati potrebbero chiedere che il sostegno riguardi anche i loro assegni, soprattutto per le somme più basse.
mercoledì 12 giugno 2013
Furto milionario nella villa all'Olgiata di Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo
Approfittando dell' assenza dei padroni di casa, un commando di uomini
incappucciati e dotati di un' abilità tecnica da fare invidia ai corpi
speciali, ha disattivato le telecamere di sicurezza, neutralizzato le
sirene dell' allarme (che sono state poi ritrovate in fondo alla
piscina) e razziato la villa. Tra gli oggetti di valore spariti, la
splendida collezione di orologi Rolex di D'Alessio (che comprendeva
anche pezzi rarissimi) e tutti i gioielli della Tatangelo.
martedì 4 giugno 2013
Come risparmiare energia elettrica
Risparmiare energia elettrica significa risparmiare denaro e tutelare l’ambiente. Ogni giorno la vita ci propone nuovi rincari, come possiamo fronteggiare questi aumenti? Risparmiare energia elettrica potrebbe essere la risposta. Praticare delle piccole modifiche al nostro stile di vita quotidiano, significa ridurre sensibilmente la bolletta elettrica e ridurre anche le emissioni energetiche. Per vedere un risparmio tangibile, basterebbe seguire cinque semplici punti:
- Dispositivi elettrici. Tv, lettori dvd e computer, sono elettrodomestici che indicano la loro attività mediante LED colorati. Ciò indica che quando vediamo una lucetta rossa lungo la barra laterale della nostra tv, significa che l’apparecchio è attivo e si trova in condizione di standby. Ciò avviene per stereo, videogiochi e un gran numero di apparecchiature elettriche. L’attività in standby di questi dispositivi incide molto sulla nostra bolletta elettrica, utilizzare delle semplici ciabatte multi spina, potrà aiutarci a diminuire gli sprechi e a risparmiare energia elettrica.
- Illuminazione. Anche le lampadine potrebbero aiutarci nella nostra impresa: le lampade ad alta efficienza, all’atto dell’acquisto costano di più ma si tratterà di un investimento ben ponderato: consumano molto meno elettricità e in più durano molto di più delle lampade convenzionali, oltre al fatto che fanno più luce e riducono l’affaticamento oculare.
- Frigorifero. Per tale elettrodomestico basta un’unica regola, aprirlo solo quando serve. Sembra banale ma aprendo in continuazione lo sportello, non fa altro che aumentare il consumo energetico dell’apparecchio che sarà costretto, di apertura in apertura, ad azionare apposite turbine per mantenere una temperatura più fresca. Aprire lo sportello del frigo significa far surriscaldare sia perché l’aria calda esterna è spinta all’interno del frigo, sia perché entrerà in azione il led del frigorifero che riscalderà l’atmosfera adiacente. Quella appena descritta è una buona norma che garantisce risparmio ma ricordiamo che vige l’obbligo di tenere l’elettrodomestico ad una distanza di almeno 10 cm rispetto al muro così da evitare un surriscaldamento dell’intera camera.
- Forno a Microonde e Forno Elettrico. Per il forno elettrico, è consigliabile spegnerlo poco prima della cottura dell’alimento, così da sfruttare il calore residuo accumulato nel forno stesso, così da ultimare la cottura senza un briciolo di elettricità aggiunta. Il discorso cambia per il forno a microonde che da sempre si è dimostrato un buon alleato del risparmio energetico: prediligere il forno a microonde a quello elettrico potrebbe essere una buona strategia.
- Lavatrice e altri elettrodomestici. Il traffico energetico giornaliero potrebbe essere variato a nostro favore, sfruttando eventuali tariffazioni. Un esempio è fatto dalla lavatrice: lavando la biancheria di notte, si potrebbe sfruttare una tariffazione più basse e si potrebbe evitare di intasare il traffico energetico giornaliero; la lavatrice, così come la lavastoviglie, va utilizzata solo a pieno carico e a temperature non troppo alte, tra i 30-60°.
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